Il 9 giugno scorso, il Comitato Regionale della Campania, nell’ambito del 1° Corso AE Nazionale, per i corsisti campani, sono stati stabiliti una prima serie di appuntamenti per raggiungere le 30 ore certificate di escursione formativa secondo il seguente calendario:
- 17 marzo “Miniere di Ittiolo” – Giffoni Valle Piana (SA);
- 23 marzo “Oasi WWF Persano” – Serre (SA);
- 30 marzo “Santuario Avvocata” – Maiori (SA);
- 21 aprile “Monte Molare” – Vico Equense (NA).
Successivamente integrate con:
- 19 maggio “l’idrogeologia degli Alburni e i patrimoni dell’UNESCO di Sant’Angelo a Fasanella (SA)”
- 2 giugno – nella valle delle orchidee tra i comuni di Sassano e Monte San Giacomo (SA) nel vallo di Diano Sostituita poi dalla festa dell’escursionismo organizzata dal GET Vallo di Diano.
- 9 giugno – La geologia ed i fenomeni carsici dei Picentini – Grotta dello Scalandrone – Giffoni V.P. (SA) in concomitanza del corso AE Campania
Come già detto per le precedenti relazioni, la scelta è ricaduta su alcune escursioni già calendarizzate dalle associazioni affiliate, a cui è stato dato un carattere di intersezionalità, “sfruttando” l’idea di scegliere quelle tipologie che ci consentissero di affrontare uno o più argomenti affrontati nella parte teorica del corso con particolare attenzione alle tematiche naturalistiche, alla sostenibilità ambientale ed al territorio.
ESCURSIONE DEL 9 GIUGNO 2024
Luogo: Parco Regionale dei monti Picentini nella parte a Nord Est del territorio del Comune di Giffoni Valle Piana (SA) alle pendici del monte Accellica.
Aspiranti AEN Partecipanti: Giovanni Saggese, Massimo De Lisio, Riccardo Aiello, Roberto Catapano e Carlo Antermite. Erano inoltre presenti anche molti degli aspiranti AE partecipanti al 53° Corso AE. Infatti, l’escursione ha doppia valenza sia per geologia (corso AE) che per idrogeologia (corso AEN).
Durata: circa 10 ore circa
Difficoltà: E/EEA (in grotta
Distanza: circa 5 km
Dislivello: circa 120 m.
Tipo di percorso: A/R
Tipologia: escursionismo naturalistico-(idro)geologico – focus sul carsismo e sull’idrogeologia dei Picentini.
L’escursione ha avuto inizio nei pressi della ex Caserma Forestale di Giffoni Valle Piana (SA) e dopo un percorso che ha attraversato un comodo sentiero tra sempreverdi lecci (quercus ilex), roverelle (quercus pubescens) e castagni (castanea sativa) si è giunti ad un bivio dove il sentiero si è fatto un po’ più stretto e impegnativo fino all’ingresso della Grotta dello scalandrone. Dopo aver atteso qualche minuto necessario per migliorare la sicurezza del tratto più impervio per accedere nella cavità, attraverso l’opportuna installazione di corde ed armi di tipo speleologico, si è fatta una turnazione dei partecipanti all’escursione (complessivamente circa 50 persone). Oltre ai frequentatori del Corso AEN e del 53° Corso AER Campania, hanno partecipato anche alcuni tesserati di associazioni affiliate al CR Campania.
Il materiale speleo è stato fornito dagli accompagnatori di Lega Navale Italiana Trek di Salerno, corde, imbraghi, longes, moschettoni e caschetti, dalla ASD Alta Quota Trekking, di Casalbuono (SA).
Il lavoro svolto dagli accompagnatori è stato particolarmente impegnativo, infatti, gli aspiranti AEN della LNITrek non si sono risparmiati all’interno della grotta per consentire l’ingresso in sicurezza dei partecipanti. Tutti i corsisti AEN hanno illustrato ai presenti le caratteristiche vegetazionali e naturalistiche del sito. Carlo Antermite (già docente nel corso di geologia per il 53° corso AE) ha illustrato la particolarità dei fenomeni “carsici” del territorio, le varie morfologie (temi carsici) ipogee ed epigee spiegandone natura, origini e morfologia con l’ausilio di una lampada direzionale che evidenziava quanto illustrato nella parte ipogea.
Tutto questo veniva coordinato all’esterno dagli altri accompagnatori aspiranti AEN e da accompagnatori di Ulyxes, in particolare Salvatore Donnarumma (Commissario Tecnico Regionale AE) e Giovanni Russo (Tutor del Corso) che hanno reso possibile l’ingresso in sicurezza alla grotta, attrezzando con casco e lampada frontale chi ne era sprovvisto e regolamentando l’accesso in grotta.
Evidentemente la sinergia tra i vari gruppi campani della Federazione Italiana Escursionismo è stata fondamentale per la buona riuscita dell’evento.
Durante il percorso, i vari aspiranti AE presenti, oltre a condurre il gruppo, si sono cimentati alternandosi durante varie soste con delle spiegazioni generali di tipo naturalistico sulla botanica del luogo, piuttosto che della fauna – della (idro)geologia e di molti altri argomenti trattati nel corso di formazione.
Dal punto di vista (idro)geologico Carlo Antermite e Massimo De Lisio hanno ribadito ai presenti che la natura “carsica” del territorio, costituisce la sorgente a carattere perenne del fiume Picentino e che, grazie ai calcari e al loro stato di fratturazione e presenza di grandi cavità carsiche, costituiscono un notevole bacino imbrifero.
Dopo una gradevole pausa conviviale che ha visto come “protagonista” la condivisione che caratterizza i gruppi FIE ci si è impegnati nella parte pratica del corso di primo soccorso tenuto dalla Dottoressa Nadia FIORENTINO, tesserata di Ulyxes e formatrice della Croce Rossa Italiana.
Alla fine della giornata non sono mancati commenti favorevoli da parte di tutti e sui volti stanchi non mancava un bel sorriso che è ha rappresentato la maggiore gratificazione per chi si è adoperato per la buona riuscita della giornata.
Si ringrazia Carlo ANTERMITE di LEGA NAVALE ITALIANA TREK per aver fornito testo e immagini del presente articolo e tutti coloro i quali hanno dato il loro contributo alla buona riuscita della giornata formativa.